lunedì 22 luglio 2013

Fuochi artificiali

E' da qualche anno che non sopporto questo tipo di "spettacolo" che ormai tutti i comuni (mi riferisco a Lecco e zona) effettuano nel periodo estivo.
Un paio di anni fa qualcuno protestò col comune di Lecco e nacque una discussione che sostanzialmente chiudeva con "...e allora non facciamo più niente, non festeggiamo più niente?"; e i fuochi si continuano a fare.
Intanto chiedo: cosa c'é da festeggiare? Il fatto che siamo senza lavoro, senza prospettive? Che sta andando tutto in malora? Che la gente é depressa e si fa del male?
E i soldi spesi? Tutti i comuni fanno i loro botti annuali: Chiuso, Suello, Garlate, Lecco, Galbiate, ecc... Sommando tutte queste spese si arriva ad una cifra che non so quantificare esattamente, ma di tutto rispetto, attorno a qualche centinaia di KEuro/anno.
Non sarebbe più bello festeggiare regalando qualcosa di utile e concreto alla comunità, ai bisognosi (e ce ne sono tanti), migliorare qualche servizio di assistenza primario? Questa per me sarebbe una festa, non bruciare in pochi minuti risorse preziosissime (per poi fare cassa vendendo Via Roma 51).
La solita moralizzazione banale (ma non é così): l'inquinamento dell'aria e acustico. Alcuni animali impazziscono (uccelli e insetti - ricordo che le api permettono alle nostre piante di fruttificare), gli animali domestici entrano in crisi per giorni; e tutti gli animali selvatici dei nostri boschi? Ma chi se ne frega, a parte pochi matti (come me), chi li vede e "a cosa ci servono"?
Banale é anche l'abbinamento con l'orchestrina del Titanic, ma purtroppo perfettamente calzante. Non avremo da mangiare, non potremo curarci, non abbiamo sicurezza ma... dateci i nostri botti annuali fino alla fine, fino al botto più forte, che sta arrivando.